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ESRA 2002 Italian Chapter - BEST COMUNICATIONS (part 2)
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1.
Safety and Outcome in CSEA and integral Anaesthesia(CSE +mild narcosis) in Gynnaecological Surgical Procedures.2.
Dolore cronico di origine non neoplastica: approccio multimodale.3.
Combined spinal epidural for labour analgesia--duration, efficacy and side effects of adding sufetanil or fetanil to bupivacaine intrathecally vs plain bupivacaine.4.
ALR Subaracnoidea nel taglio cesareo: Levobupivacaina 0,5% Vs Bupivacaina 0,5%5.
Minimum Local Analgesic dose of Levobupivacaine for Hallux Valgus Reapair.6.
0,50% Levobupivacaine Vs 0,75% Bupivacaine For Axillary plexus block.7.
Continuous interscalene brachial plexus bkock with ropivacaine or lidocaine for major shoulder surgery8.
L'anestesia venosa retrograda (A.V.R.)9.
Il Blocco del plesso brachiale per via ascellare in chirurgia. Orto-traumatologia dell'arto superiore con L-Bupiovacaina. Nostra esperienza.10
. Sciatic Nerve block with 0,75% ropivacaine, 0,5% levobupivacaine or 0,75% Levobupivacaine11.
Studio del plesso lombare in diagnostica per immagini TC RMN ed ECT dalle consideraziooni
anatomiche
alla pratica clinica.
Ciaschi A. , Di Benedetto P. ,
Bertini L. , Capotondi C.
12. La videoconferenza come strumento di
CQI di un servizio di Analgesia e Rianimazione orientato alle diffusione delle
tecniche di anestesia loco-regionale.
L. Guglielmo , A. Pignataro
13.
Acute PAin Service e terapia
multimodale per il controllo del dolore postoperatorio.
Moizo E. , Marchetti C. , Manzoni P.
, Bergonzi P. , Putzu M. , Berti M.
14.
Popliteal Catheter for Child
controlled analgesia
Marino G. , De Simone C. , Fierro G.
15.
Blocco continuo del plesso brachiale
in età pediatrica: trattamento di lesioni complesse dell'arto superiore.
S. Nava , M. Meloni , E. Pataia , M.
Rampoldi , L. Bertini
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P.M. GIUGIARO, P. FERRO, P. CACIOLI
A.S.L. 6 - OSPEDALE CIVILE CIRIE' – TORINO – ITALIA
U.O.A. ANESTESIA E RIANIMAZIONE-DIRETTORE: DR. PIER MARIO GIUGIARO
L'ANESTESIA VENOSA RETROGRADA (AVR)
L’anestesia venosa retrograda fu realizzata per la prima volta da Bier nel
1908, ma conobbe il successo solo dopo il 1946, anno di introduzione sul mercato di nuovi
anestetici locali con minor tossicità.
Il meccanismo d’azione è ancora oggetto di dibattito. L’ischemia e la
compressione nervosa diretta, realizzate mediante fascia di Esmarch e
tourniquet, non sono infatti
sufficienti per ottenere un’anestesia chirurgica. Studi con marcatori come il tecnezio 99
metastabile indicano come l’anestetico locale raggiunga sia il tronco nervoso principale che le
terminazioni nervose periferiche, grazie al letto vascolare. I tronchi nervosi di maggior calibro
sono i primi ad essere raggiunti dall’anestetico, grazie alla loro ricca vascolarizzazione.
E' una tecnica di facile esecuzione, di costo limitato e con percentuale d’insuccesso
inferiore all'1%. L’anestesia si instaura rapidamente e il rilasciamento muscolare è
di buona qualità. E’ indicata nei pazienti allergici, nei
COPD, nei pazienti a stomaco pieno,
nella chirurgia ambulatoriale. Può essere però utilizzata solo per interventi di durata
inferiore a 90 minuti; determina scarsa analgesia post-operatoria; in alcuni casi il paziente
tollera con difficoltà il bracciale.
Le indicazioni sono rappresentate da interventi chirurgici limitati alla
mano, avambraccio, piede, gamba. Le controindicazioni dipendono dall’impossibilità di
ottenere un’occlusione arteriosa soddisfacente: nel grande obeso, nel forte iperteso, nei pazienti con
calcificazioni estese delle arterie. Non è inoltre indicata nei pazienti con drepanocitosi o con
ischemia acuta dell’arto. Per alcuni autori sono controindicazioni relative il blocco atrio-ventricolare di
II o III grado non condotto, la cellulite infettiva e l’arterite.
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IL BLOCCO DEL PLESSO BRACHIALE PER VIA ASCELLARE IN CHIRURGIA
ORTO-TRAUMATOLOGICA DELL'ARTO SUPERIORE CON
L-BUPIVACAINA. NOSTRA ESPERIENZA.
AUTORI: M. Noto, C. D'Innocenzio, A.G. Renzulli, E. Miele, M. Orabona
ASL Napoli 1, P.O. CTO, Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, Direttore dr. R. Pelella
-OBIETTIVO
Obiettivo dello studio è la valutazione dei risultati ottenuti nel blocco
del plesso brachiale utilizzando L-bupivacaina allo 0,5 % riguardo l'efficacia,
l'onset e la
durata del blocco sensitivo e motorio.
-MATERIALI E METODI
Nel periodo aprile-giugno 2002 abbiamo effettuato il blocco del plesso
brachiale per via ascellare in 30 pazienti ambosessi, appartenenti alle classi ASA
I-III, di età
compresa tra i 16 e gli 85 anni, con patologie
orto-traumatologiche riguardanti il gomito, l'avambraccio e la
mano. Per l'esecuzione del blocco abbiamo utilizzato un ago da 25 o 50 mm,
collegato ad ENS che genera uno stimolo di 0,3- 0,5 mA ad una frequenza di 2
Hz, ricercando le 4
mioclonie fondamentali. Abbiamo utilizzato L-bupivacaina allo 0,5% al dosaggio di 1,5-2
mg/kg senza mai superare i 150 mg complessivi. Tutti i pazienti erano stati
premedicati e monitorati come di consueto.
-RISULTATI
In tutti i casi trattati è stato portato a termine l'intervento senza dover
utilizzare altri tipi di anestesia. L'onset sensitivo medio è stato di 6
min., quello motorio di 10
min. L'offset è stato di 950 min. +/- 45min. per il blocco sensitivo e 900 min. +/- 45 min. per quello
motorio. Non sono stati evidenziati effetti collaterali legati alla metodica né
fenomeni di tossicità correlati all'anestetico locale.
-CONCLUSIONI
L'impiego della L-bupivacaina si è dimostrato sempre efficace e risulta
particolarmente utile negli interventi di lunga durata e nei casi in cui è richiesta una prolungata
analgesia post-operatoria.
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Sciatic nerve block with 0.75% ropivacaine, 0.5% levobupivacaine or 0.75%
levobupivacaine.
Vinciguerra F, Casati A, Albertin A, Bergonzi PC.
Dept. of Anesthesiology, Vita-Salute University of Milano - IRCCS H. San
Raffaele (Italy).
Background: The aim of this prospective,
randomized, double-blind study was to evaluate the intra- and
postoperative clinical properties of levobupivacaine 0.5% and 0.75% for
sciatic nerve block and compare
them with those of 0.75% ropivacaine.
Methods: With ethic committee approval
and written informed consent, 45 healthy patients undergoing hallux valgus repair were randomly allocated to receive sciatic
nerve block with 20 ml
of 0.5% levobupivacaine (group Levo-5, n = 15) 0.75% levobupivacaine
(group
Levo-7.5, n = 15),
or 0.75% ropivacaine (group Ropi-7.5 n = 15). Onset time and recovery of
nerve block as well as
time to first pain medication and rescue analgesic consumption during first
24 h after surgery were
recorded in a double-blind fashion.
Results:The onset time of surgical
block was 5 (5 – 40) min in group Levo-7.5, 30 (5 – 60) min in
group group Levo-5, and 20 (5 – 50) min in group Ropi-7.5 (P = 0.02). The
figure 1 shows the
survival analysis of first request of postoperative pain medication in the
three groups. Rescue
tramadol was required by 4 patients (26%) of group Levo-7.5, 7 patients (53%)
of group Levo-5
and 9 patients (69%) of group Ropi-7.5 (P = 0.02), with a lower consumption
in group Levo-7.5 [0mg (0 – 100 mg)] than in group Ropi-7.5 [100 mg (0 – 200 mg)] (P = 0.02).
Conclusions: Results of this
prospective, randomized, double-blind study demonstrate that 0.75%
levobupivacaine provides a shorter onset time and a longer duration of nerve
block as compared to
the 0.5% concentration, with a longer duration of postoperative analgesia
than that provided by
0.75% ropivacaine, leading to significant reduction in consumption of
postoperative pain
medication.
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Studio del plesso lombare in diagnostica per immagini TC RMN ed ECT
dalle considerazioni anatomiche alla pratica clinica
Ciaschi A., Di Benedetto P., Bertini L., Capotondi C.*
Servizio di Anestesiologia e Rianimazione Ospedale CTO Roma
*Servizio di Diagnostica per immagini ospedale G.Tannini
Obbiettivi: Valutazione in diagnostica per immagini TC, RM ed ECT dei
rapporti anatomici del plesso lombare e delle strutture ad esso adiacenti che possono essere
coinvolte durante l’esecuzione del blocco periferico.
Metodi: Sono state valutate immagini acquisite sui 3 piani ortogonali in modo
diretto (RM e ECT) o indiretto con ricostruzioni computerizzate (TC) relative alla regione
di origine e decorso del plesso lombare.Sono sta te misurate le distanze dalla cute in
direzione antero posteriore fino ai rami del plesso lombare e dalla cute alle altre strutture
adiacenti quali il polo renale, l’uretere, il duodeno, i grandi vasi addominali, la cavità
peritoneale in direzione antero posteriore e laterale rispetto alla linea interspinosa.
Risultati: Il plesso lombare è formato dalle branche anteriori dei rami da
L2 a L5 e talvolta da una branca accessoria di T12.Si formano rispettivamente i
Nn:
ilio-inguinale, otturatorio, femoro cutaneo laterale e femorale.Ha la forma piramidale ed è
contenuto all’interno del muscolo psoas. I reperi classici del blocco periferico
considerano la linea bicresto-iliaca (proiezione di L4) e la linea interspinosa.Il punto di
inserzione dell’ago si trova a 4 ,5 cm lateralmente all’interspinosa all’altezza della
bicrestoiliaca.Procedendo dalla cute verso il plesso l’ago attraversa la cute, il sottocutaneo, i
mm.paravertebrali, prende contatto con la traversa di L4-L5, il m. quadrato dei lombi ed infine
lo psoas ed il plesso.In imaging evince la distanza medio antero posteriore cute plesso si
aggira tra 70-85 mm, e che anche nelle persone obese non è consigliabile approfondirsi più
di 100 mm. Ad una distanza antero-posteriore maggiore di 11 cm si repertano l’uretere
(tra 10 e 14 cm, 2-4 cm lateralmente all’interspinosa), il polo renale (la distanza
dall’interspinosa è tra 4,5 -6 cm), il duodeno e la cavità peritoneale ad una distanza laterale
maggiore di 6 cm.Il polo renale di destra specialmente nella inspirazione profonda può
scendere a livello di L3 e consigliabile pertanto prendere sempre contatto con l’apofisi
traversa di L4-L5 a livello della bicrestoiliaca.(1)
bibliografia
1. Aida S, Takahashi H, Shimoji K. Renal subcapsular hematoma after lumbar
plexus block. Anesthesiology 1996; 84: 452–5.
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La videoconferenza come strumento di CQI di un servizio di Anestesia e
Rianimazione orientato alla diffusione delle tecniche di anestesia loco-regionale
Introduzione
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Acute Pain Service e terapia multimodale per il controllo del dolore
postoperatorio
OBIETTIVI
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Popliteal Catheter for Child Controlled Analgesia
Marino G, De Simome C , Fierro G
Background : The sciatic popliteal catheter
proved to be safe and effective for postoperative analgesia after foot surgery in adults
[Ref]. We tried to
utilise that experience in children.
Methods : After obtaining parental informed
consent , also the children were explained the anaesthesiological strategy:
- EMLA® cream
application for a painless venepuncture.
- Sleep before the block(s) and during the
surgery.
- Direct management of postoperative analgesia by asking the nurses to inject
boluses of local anaesthetic when needed .Could the boluses make transient numbness of
the foot.
25 children, 4 - 8 yr , 25 -45 kg , more than once operated under general
anaesthesia and undergoing again surgery for congenital foot diseases , after eliciting
both tibial and peroneal twitches were inserted a popliteal catheter .A femoral nerve block
was performed if necessary.
In the first 24 postoperative hours three boluses of 0.37% ropivacaine ( R )
12-16 ml were planned to be injected. Afterwards , the administration of the boluses was
managed by the child.
By a Visual Analogue Scale ( 0 : absent - 10 : severe ) pain was assessed at
the end of the operation , after 12 and 24 hours and every morning at rest (r) and on
passive movement (m).
Supplemental analgesia ( os paracetamol per os 15 mg/kg) and child's and
mother's satisfaction ( 0 : unsatisfied - 10 : fully
satisfied) were also recorded. The catheter was checked every day for signs or symptoms of infection or nerve damage and
removed at the child's discharge.
Results: see Table
After the first 24 postoperative hours , 21 out of 25 the children asked for
boluses only in the morning ( about 20 minutes before wound medication ) and in the evening (
before sleeping ).
Two children complained of excessive numbness of the foot. Two catheters were
badly positioned.
Discussion. The catheter must be inserted only
when both tibial and peroneal twitches are elicited with very little movement of the needle.12-16 ml of R is used to
involve both nerves.
The intermittent administration of R allows:
- the child to regain control of his/her foot/leg and to tailor own
analgesia.
- the anaesthesiologist and the surgeon to check the neurological condition
of the limb.
Conclusion . We have 25 good reasons to
continue….
Ref. Marino G et al - The Catheter in the
popliteal fossa. IMRAPT 2002;14(2): ABSTRACT NO. 166
1 st World
Congress on Regional Anaesthesia and Pain Therapy.
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Gender ( M/F) 16/9
Age ( yr) 6.3 ± 3.3
Weight ( kg) 28.1 ± 10.7
VAS score | |
End of Surgery | 0 ± 0.2 |
After 12 hr - r | 0.6 ± 0.4 |
After 12 hr - m | 0.8 ± 0.2 |
After 24 hr - r | 1 ±1.2 |
After 24 hr - m | 1.2 ± 1.4 |
Boluses ( n ) | 10 ± 2 |
Mean VAS during hospitalization | 1.8 ± 1.1 |
******** | |
0.37% R ml /day | 30 ± 12 |
Hospitalization (days) | 4 ± 2 |
Paracetamol per os mg | 530 ± 135 |
Child's Satisfaction | 8 ± 1.5 |
Mother's Satisfaction | 8.2 ± 1.1 |
--------------------------------------------------------------------------------------
Table.Values are mean ± SD; r : rest ; m : movement
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BLOCCO CONTINUO DEL PLESSO BRACHIALE IN ETÀ
PEDIATRICA: TRATTAMENTO DI LESIONI COMPLESSE DELL’ARTO SUPERIORE
S. Nava*, M. Melloni*, , E. Pataia§, M. Rampoldi§, L. Bertini*
UOC Anestesia e Rianimazione*, UOC Chirurgia della mano e microchirurgia§ CTO
– Roma
Il trattamento postoperatorio delle lesioni complesse della mano in pazienti
pediatrici risulta particolarmente complesso, anche per la scarsa collaborazione
che i piccoli pazienti sono in grado di esprimere. Il blocco continuo del plesso
brachiale, fornendo un’analgesia di ottimo livello, permette di far eseguire
precocemente ai piccoli pazienti manovre terapeutiche e riabilitative che
risulterebbero, altrimenti, estremamente dolorose.
Materiali e Metodi: Sono stati trattati 10 pazienti di età compresa fra i 2.5 e
14 anni, peso compreso fra 13 e 35 kg, sottoposti ad interventi di ricostruzione
microchirurgica di lesioni complesse dell’arto superiore. L’intervento è
stato eseguito in tutti i casi in anestesia generale integrata con il blocco del
plesso brachiale. Prima dell’inizio dell’intervento a tutti i pazienti è
stato posizionato, con approccio infraclaveare, un catetere 24G per il blocco
continuo del plesso brachiale. Per l’anestesia nei pazienti di età inferiore
a 6 aa è stata utilizzata ropivacaina 0.2%, nei pazienti di età superiore è
stata, invece utilizzata ropivacaina 0.5% 3mg/kg. La durata media degli
interventi è stata di 4.5 ore (range 3 – 8.5 ore). Il trattamento
postoperatorio è stato effettuato con ropivacaina 0.1% nei pazienti di < 6
aa e con ropivacaina 0.2% nei più grandi, con volumi 0.5-1 ml/anno di età a
seconda della concentrazione utilizzata. Come rescue dose è stata utilizzato
tramadolo 1mg/kg. Nel periodo postoperatorio è stato valutato il grado di
sollievo dal dolore mediante scala comportamentale nei pazienti di età
inferiore ai 5 aa, l’analogo visivo pediatrico è stato usato nei pazienti di
età compresa fra 6 e 10 aa, ed una scala verbale a 5 punti nel paziente di 14
aa. Agli stessi tempi sono stati rilevati anche i parametri vitali. Sono stati
anche effettuati controlli della crasi ematica e della funzionalità renale ogni
2 giorni nella prima settimana e successivamente ogni 8 gg. Tutti i pazienti
erano sottoposti a trattamenti con eparina a basso peso molecolare.
Risultati:La durata media del trattamento è stata di 16+2,5 giorni. In una
paziente il trattamento è stato ripetuto per altri 15 gg, dopo 4 mesi, per
eseguire un nuovo ciclo di fisioterapia. In questo periodo il consumo medio di
tramadolo è stato di 0.3 mg/kg/die, limitatamente ai primi 8 giorni del
postoperatorio. Il 90% dei pazienti ha manifestato un livello di dolore compreso
tra scarso e moderato nei primi 8 giorni di trattamento ed assente nel periodo
successivo. Non vi sono state modificazioni significative degli esami di
laboratorio imputabili al trattamento prolungato con anestetico locale. Non sono
stati rilevati segni di infezione nel sito di ingresso del catetere, né
dislocamenti od ostruzioni che ne abbiano richiesto la rimozione anticipata.
Conclusioni: Il blocco continuo del plesso brachiale costituisce un
insostituibile metodo di trattamento di questi pazienti affetti da una grave
patologia traumatica. Inoltre la simpaticolisi, che accompagna sempre un blocco
nervoso periferico, costituisce un importante presidio terapeutico sia per la
sopravvivenza immediata dell’innesto che per la prevenzione dell’insorgenza
di sindromi algodistrofiche. Il protocollo terapeutico da noi descritto, anche
se effettuato in un numero limitato di pazienti, si è dimostrato efficace e
sicuro.
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Informazioni sulla rivista
ESIA-Italia
EDUCATIONAL SYNOPSES IN ANESTHESIOLOGY and CRITICAL CARE MEDICINE - Italia
costituisce la parte Italiana della versione Americana, pubblicata su Internet
da Keith J Ruskin, Professore di Anestesia alla Università di Yale. I lavori
saranno accettati sia in lingua Italiana che Inglese. In quelli di lingua
Italiana un corposo riassunto in Inglese verrà preparato dalla redazione,
qualora l'autore non fosse in grado di fornirlo. A cura della redazione sarà
inoltre la traduzione in Italiano dei manoscritti inviati in lingua Inglese. La
rivista sarà inviata gratuitamente a tutti quelli che ne faranno richiesta,
inviando il seguente messaggio "Desidero ricevere ESIA versione
italiana" indirizzato a LANZA@UNIPA.IT
La rivista pubblica rewiews e lavori originali
compiuti nei campi dell'anestesia e della medicina critica. I lavori originali
riguardano ricerche cliniche, di laboratorio e la presentazione di casi clinici.
Le reviews includono argomenti per l'Educazione Medica Continua (EMC), articoli
di revisione generale o riguardanti le attrezzature tecniche. ESIA pubblica le
lettere all'Editore contenenti commenti su articoli precedentemente publicati ed
anche brevi comunicazioni. La guida per gli autori può essere consultata
collegandosi al sito ANESTIT all'indirizzo: http://anestit.unipa.it/
utilizzando la sezione riservata ad ESIA-Italia; oppure
può essere richiesta inviando un messaggio a lanza@unipa.it
EDUCATIONAL SYNOPSES IN ANESTHESIOLOGY and
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Il numero della rivista è anche ottenibile
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Il nome della rivista è esitaamm, dove aa è l'anno
ed mm il mese (per esempio questo numero è esit0109.txt)
LA REDAZIONE DI ESIA ITALIA
DIRETTORE: Vincenzo LANZA
Primario del Servizio d'Anestesia e Rianimazione Ospedale Buccheri La Ferla
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Pavia - Fondazione Scientifica "Salvatore Maugeri Clinica del Lavoro e
della Riabilitazione"- Pavia
Terapia Antalgica e Cure Palliative
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