numero in formato solo testo


ISSN 1080-3521

EDUCATIONAL SYNOPSES IN ANESTHESIOLOGY

and

CRITICAL CARE MEDICINE - Italia -

Il giornale Italiano online di anestesia Vol 4 No 1 Gennaio 1999


Pubblicato elettronicamente da

Vincenzo Lanza, MD

Servizio di Anestesia e Rianimazione

Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli Palermo, Italy

E-mail: lanza@mbox.unipa.it

Keith J Ruskin, MD

Department of Anesthesiology Yale University School of Medicine

333 Cedar Street, New Haven, CT 06520 USA

E-mail: ruskin@gasnet.med.yale.edu

Copyright (C) 1997 Educational Synopses in Anesthesiology and Critical Care Medicine. All rights reserved. Questo rivista on-line può essere copiata e distribuita liberamente curando che venga distribuita integralmente, e che siano riportati fedelmente tutti gli autori ed il comitato editoriale. Informazioni sulla rivista sono riportate alla fine

________________________________________________________________

In questo numero:

1 Rapporto TQM : nuove tecnologie applicabili alla Medicina

2 CRITERI DI INTERVENTO NEL SOCCORSO AL POLITRAUMATIZZATO (1^parte)

 

_______________________________________________________

1 Rapporto TQM : nuove tecnologie applicabili alla Medicina

_______________________________________________________

Vittorio Pedroni
Servizio di Anest/Rian., Osp. Bellaria AUSL città di Bologna.
v.pedroni@fe.nettuno.it

Un sottoprodotto della ricerca militare apre nuovi orizzonti in campi non solo militari, ma anche civili. Si tratta di in velivolo a decollo verticale : un perfetto incrocio fra aereo ed elicottero, in grado di atterrare dappertutto, senza bisogno di piste.
Le possibilità di impiego sono illimitate.
Denominazione: Convertiplano (V-22 Osprey nella versione per i Marines degli Stati Uniti)

Nato dalla ricerca della Bell (elicotteri) e della Boeing (aerei) è un velivolo V/Stoll, cioè capace di decollare e di atterrare in verticale o su piste molto corte.
Adottato dal marzo 1996 dai Marines degli Stati Uniti, è già in costruzione per usi civili.

Caratteristiche tecniche:
Costo tra i 14 e 18 miliardi di lire
Lunghezza: 17.5 metri
Larghezza: 25.8 metri
Altezza: 6.7 metri (nella versione militare)
Capacità di carico: 24 militari o 12 barelle di soccorso
Velocità massima: 565 Km/h
Raggio operativo:
1. Con minimo carico: 3892 Km
2. Con massimo carico: 954 Km
Quota massima di volo: 8000 Km
Sistema di pilotaggio: è il primo aereo della classe Affari con un sistema di pilotaggio interamente elettronico, basato su grandi schermi a colori a cristalli liquidi a matrice attiva, come quella dei computer portatili più avanzati.
Per il decollo e l'atterraggio assume la configurazione di un elicottero, e può quindi partire da qualsiasi superficie ristretta, mentre una volta sollevatosi, si trasforma in aereo turboelica in grado di volare a 500 Km l'ora per un raggio di quasi 1400 Km con almeno una decina di passeggeri a bordo.

Vantaggi operativi rispetto all'elicottero:

L'elicottero ha capacità di carico, velocità (max 250 Km/h) ed autonomia (2 h) molto limitate.
Il convertiplano è molto piu' sicuro ed affidabile dell'elicottero: i prototipi di questo velivolo esistevano fin dal 1956, ma soltanto ora è entrato in produzione, grazie ai progressi nell'elettronica e nell'informatica, per il controllo dell'assetto e dei materiali strutturali.
Tutte le operazioni sono controllate da una batteria di computer e da sistemi di guida fly by wire, cioè di comunicazione telematica tra le diverse parti dell'aereo.
Ogni componente, compreso i computer è triplicato per assicurare la massima sicurezza anche in caso di duplici avarie dello stesso elemento. Se un motore entra in avaria l'altro trasferisce metà della propria potenza alle eliche del propulsore in panne, permettendo di continuare il volo.
Anche nel caso si guastino entrambi i motori, il convertiplano non precipita: grazie alla sua aerodinamica puo' scendere in volo planato come un aliante ed atterrare in questo modo o, in mancanza di un aeroporto, scendere in autorotazione usando le eliche per frenare.

Usi civili:
1. Trasporto passeggeri
2. Trasporto materiali
3. Mezzo antincendio
4. Ambulanza volante
5. Trasporto organi da trapiantare
6. Operazioni di protezione civile: puo' diventare una sala operatoria volante, un mezzo per evacuare rapidamente le persone in caso di disastri o per salvare naufraghi.
Usi Militari:
1. Operazioni di assalto di truppe speciali
2. Pattugliamento di zone impervie
3. Operazioni di ricerca e salvataggio in mare fuori dalla portata dei comuni elicotteri
4. Guerra antisommergibile
5. Intelligence (ossia spionaggio)
6. Trasporto di uomini e mezzi

Conclusioni:
L'elicottero, usato per la prima volta come mezzo di soccorso durante la guerra del Vietnam, entro 5 anni sarà un mezzo obsoleto tecnicamente, meno sicuro e affidabile del convertiplano, con scarsa capacità di carico (2 barelle nella configurazione attuale*), che puo' essere aumentata solo a spese di una autonomia già limitata (circa 2 h di volo).
[* Nella Regione Emilia Romagna vi sono 3 elicotteri, solo quello dislocato a Bologna può trasportare 2 feriti contemporaneamente, mentre quelli dislocati a Ravenna e a Parma possono trasportare un solo paziente, inoltre per essere più maneggevoli spesso volano senza aver fatto il pieno di carburante, ma con metà serbatoio, ciò oltre a ridurne l'autonomia aumenta i rischi per l'equipaggio e per il paziente]

E' praticamente inutile quando i feriti sono piu' di 2 a causa della propria lentezza (max 250 Km/h): piuttosto che fare andata e ritorno è meglio utilizzare le ambulanze.
A causa delle sue specifiche tecniche il raggio operativo è molto ridotto e quindi risulta inutilizzabile per trasporto degli organi e delle equipe nei trapianti, e per il trasporto di feriti in caso di megaincidenti, di disastri o di calamità naturali. Stessa cosa dicasi per il trasporto di materiali urgenti.

L'utilizzo del Convertiplano consentirebbe di:
1. Trasportare fino a 12 feriti contemporaneamente
2. Trasportare equipe addette all'espianto di organi
3. Trasportare organi per trapianti in poco tempo a grandi distanze (es. Bologna-Taranto in meno di 2 h), con ovvie inplicazioni sull'esito del trapianto e sull'ampliamento dell'utilizzazione degli organi messi a disposizione da un singolo centro.
4. Trasportare materiali urgenti in maniera piu' efficiente in caso di calamità naturali (es. terremoti) o disastri (es. rottura di dighe, incidenti in impianti industriali chimici, incidenti in centrali termonucleari).

Osservazioni:
Sostituendo gli elicotteri con il convertiplano si otterranno ovvi vantaggi ad un costo uguale o inferiore (ne basterebbe solo uno nella Regione E.R.).
In caso di disastri o di calamità naturali i convertiplani delle varie Regioni possono essere utilizzati contemporaneamente nella zona interessata, adibiti ad utilizzo di protezione civile, garantendo una notevole mole di lavoro e molteplici servizi sia nella fase acuta delle prime 24 h, che nell'arco di tutta la prima settimana, ( è una cosa ridicola che esista ancora il treno della Croce Rossa ).
E' possibile superare il problema dei costi acquistandone uno solo per ogni Regione, sostitutivo degli elicotteri, oppure uno per piu' Regioni contemporaneamente (ad esempio uno per ogni Organizzazione Interregionale di Trapianto: in Italia vi sono 5 Centi Interregionali addetti all'organizzazione dei Trapianti d'Organo ), in questo caso integrativo degli elicotteri.
Il costo potrebbe inoltre essere suddiviso nei budget del 118, delle Regioni interessate, e della Protezione Civile.
Nel trasporto di organi per i Trapianti uno solo di questi velivoli sarebbe ad esempio in grado di trasportare con un solo volo un cuore da Bologna a Bari, ed al ritorno depositare un rene a Roma, un fegato a Firenze e l'altro rene a Pisa, con notevole semplificazione organizzativa, anche perché l'atterraggio avverrebbe direttamente nel plesso ospedaliero interessato.

Note:
Il V 22 Osprey è ufficialmente in dotazione ai Marines degli Stati Uniti dal marzo 1996, attualmente è in commercio come velivolo della classe Affari, la versione Ambulanza volante è già in produzione ed entro 3 anni diventerà lo standard a cui fare riferimento nei paesi industrializzati. Fra 5 anni sarà in dotazione all'Esercito Italiano.