Inocybe fastigiata

Clitocibe dealbata



Introduzione

L'ingestione di alcune specie di funghi del genere Clitocybe e di molti del genere Inocybe è in grado di produrre una sindrome colinergica.

Habitat

La clitocybe olearia cresce in cespi sulla corteccia di ulivi, querce, mai di conifere. La clitocybe dealbata è caratteristica per il colore bianco gessoso che la differenzia dalle specie mangerecce.

I funghi appartenenti al genere Inocybe contrariamente a quelli del genere Clitocybe sono tutti più o meno velenosi e poichè la differenza tra loro è minima si sconsiglia dal raccoglierli. La specie più tossica è la Inocybe patouillardi, segue la I. Fastigiata

Tossicità

Gli effetti tossici sono determinati dalla presenza in questi funghi di elevati livelli (3-4%) di muscarina, un alcaloide non termolabile responsabile di una sindrome parasimpaticomimetica.

Sintomatologia

I primi sintomi dell'intossicazione compaiono precocemente (15 min- 1 h.), spesso alla fine del pasto. Scialorrea, sudorazione , lacrimazione, vertigini sono caratteristici. L'ingestione di dosi maggiori di funghi possono determinare dolore addominale, nausea, diarrea, miosi e turbe della visione ; può anche comparire ansietà o euforia. Nei casi gravi predomina la depressione del sistema cardiovascolare con ipotensione e bradicardia, e la broncocostrizione con sibili e dispnea. La mortalità è estremamente bassa. La sintomatologia si risolve entro 2-6 ore senza reliquati.

Diagnosi

La precoce comparsa dei sintomi permette al medico di orientarsi per una sindrome a breve incubazione. A parte i sintomi a carico dell'apparato gastro-intestinale pressocchè comuni a tutte le intossicazioni da funghi, tipica è l'iperattività delle ghiandole esocrine (salivazione, lacrimazione, sudorazione), i disturbi visivi, le vertigini.

Trattamento

Il vomito è spesso spontaneo. L'antidoto specifico è l'atropina da somministrare a boli di 0.5 mg- 1mg negli adulti (0.25-0.50 nei bambini), fino alla risoluzione dei sintomi. Nei casi più gravi o nei soggetti fragili può essere necessario un trattamento sintomatico : ossigenoterapia, idratazione.