11.98
Resoconto
della 1a Riunione dei TPM Sicilia
Analisi
e prospettive per l'attività di prelievo d'organi nella
regione Sicilia
Palermo: 11\11\1998
I partecipanti al
"1° Corso regionale per Coordinatori alla donazione
e prelievo di organi" tenutosi a Luglio a
Caltanissetta presso il Cefpas si sono incontrati nelle
stessa sede in data odierna alle ore 16.00
All'incontro hanno partecipato la stragrande maggioranza
dei TPM e Victor Scott.
Abbiamo discusso i temi che ci eravamo prefissati:
a- 1a edizione di un Notiziario
TPM Siciliano.
I partecipanti hanno
approvato la iniziativa e quindi si è programmato quanto
segue:
1 - La news letter sarà
inizialmente elettronica e solo successivamente cartacea
(finanziamenti ?!?!?!)
2 - Si è individuato un comitato editoriale così
formato:
Editori |
|
Amedeo
Pignataro (Palermo Osp. Buccheri la Ferla) |
|
|
Antonella
Spada (Messina Policlinico Universit.) |
|
|
Antonio
Cacciapuoti (Trapani Az. Osp.S.A. Abbate) |
Tesoriere |
|
Anna
Guddo (Palermo Osp.Bambini - Civico) |
3 - Il supporto
informatico sarà fornito dalla pagina web in uso al
Servizio di anestesia del Buccheri (ANESTIT) che
ospiterà, pertanto, una pagina dal titolo TPM Sicilia
Newsletter.
4 - la pagina servirà anche per le e-mail da scambiare.
torna su
b- costituzione
del Club TPM
Argomento non discusso
torna su
c- la costituzione
di data bases comuni.
1 - Si è convenuto
sull'opportunità di costituire un data base comune al
quale fare afferire dati provenienti dalle rianimazioni
siciliane sui pazienti neurolesi potenziali donatori,
sulle osservazioni, i prelievi, i trapianti.
2 - La formulazione del data base sarà oggetto di
lavoro.
3 - Victor Scott ha offerto il supporto informatico per
la formazione e la gestione del data base sul modello
operativo a Pittsburgh.
torna su
d- Individuazione
di protocolli comuni.
1 - Si è convenuto di
esaminare i protocolli in uso per tentare di adattare
alcune linee guida alla realtà operativa regionale.
2 - Si è sottolineata la importanza del data base al
fine di verificare la efficacia delle linee guida.
3 - Si è sottolineato la importanza delle news letter
per lo scambio di dati in corso di elaborazione.
torna su
e - la attivazione
del numero verde per uso tecnico:
167-DONARE
Si ritiene valida la
offerta dell' Ismett di mettere a disposizione il numero
verde 167-donare , al fine di agevolare i contatti tra le
rianimazioni del territorio ed un centro in grado di:
1 - fornire tutte le informazioni su richiesta
2 - attivare supporti di personale ed attrezzature
estemporaneamente su richiesta.
3 - L'uso della linea è riservato al personale operativo
nel settore.
Alla fine della riunione
si è convenuto di incontrarsi presso il CEFPAS
Venerdì 11\12\1998 alle 10.00.
torna all'indice
b
An
|
P.G.
Fabbri Neurorianimazione Ospedale
Civico - Palermo
|
Il numero
dei prelievi di organo a scopo di trapianto terapeutico
nella Regione Sicilia è insufficiente in relazione a:
1- numero di abitanti
2- numero di posti letto di rianimazione
Le cause, a nostro, avviso
sono riconducibili a:
A- Fattori
organizzativi
B- Fattori culturali
A- FATTORI ORGANIZZATIVI
Al prelievo di organi da
cadavere a cuore battente si giunge attraverso 5 fasi:
1 - Individuazione del
potenziale donatore,
2 - Mantenimento del potenziale donatore,
3 - Osservazione del potenziale donatore
4 - Non opposizione al prelievo ( cosi detto
"consenso"),
5 - Prelievo.
1 - INDIVIDUAZIONE
Il potenziale donatore di
organi è un neuroleso grave che muore in corso di
terapia intensiva.
Flusso dei neurolesi :
a. in fase di primo soccorso e diagnosi : verso Ospedali
sede di TAC
b. in fase di cura: verso gli Ospedali dotati di
Neurochirurgia e \ o Rianimazioni.
La "individuazione" avviene o presso i posti di
Pronto soccorso e \ o Area di emergenza nelle fasi di
primo soccorso presso i posti di Terapia Intensiva nelle
fase del ricovero per cure.
Non si conoscono dati circa il numero e la mortalità dei
neurolesi in Sicilia.
Presso 4 posti letto del Modulo di Anestesia in
Neurochirurgia e Terapia intensiva post Neurochirurgica
del Civico di Palermo dal 1993 al 1997 sono stati
trattati 1075 neurolesi, 379 sono deceduti, 134 ( 35% di
tutti i deceduti ) sono deceduti nelle condizioni
previste dalla legge sulla certificazione della morte a
cuore battente.
Da questi dati si evince che circa 1 neuroleso grave su
10 diviene potenziale donatore.
Per individuare e calibrare gli interventi sulle
Rianimazioni, occorrono dati su:
1- numero di Rianimazioni
che trattano i neurolesi
2 - numero di posti letto che trattano i neurolesi in
Sicilia,
3 - numero di neurolesi trattati in ciascuna Rianimazione
in un anno,
4 - numero di neurolesi deceduti in ciascuna Rianimazione
in un anno,
5 - numero di Salme inviate presso la Camera mortuaria
degli Ospedalein un anno,
6 - numero di certificazioni di morte a cuore battente
nelle Rianimazioni dell'Isola in un anno.
Il CRPTO dell'Area Palermo
Agrigento Caltanissetta e Trapani ha distribuito delle
schede di segnalazione del neuroleso grave. Negli anni
non è pervenuta alcuna segnalazione
Interventi
a - compilazione della
scheda di segnalazione del neuroleso grave,
b - incentivazione alla segnalazione del neuroleso grave,
c - costruzione di un data base,
d - gestione di un data base.
e - istituzione del Registro Siciliano del Neuroleso
Grave
f - Progetto TELETAC .
e - Attivazione e gestione del numero verde 167-DONARE
per informazione sanitarie in ambito rianimatorio,
f - Incentivi al mantenimento del neuroleso grave,
attraverso:
1-Formazione di Unità Medico Infermiere reperibili che
su chiamata prendono in carico il paziente
2-Finanziamento della reperibilità e\ o di un monte
orario specifico per la Unità Medico Infermiere.
2 - MANTENIMENTO
La morte a cuore battente
avviene solo se sono mantenuti livelli adeguati di
intensività, anche quando la prognosi è infausta a
breve scadenza.
La dimissione volontaria in extremis:
a- rende difficile la valutazione della mortalità reale
per patologia neurologica,
b- incoraggia la interruzione delle terapie su richiesta
dei parenti,
c- incoraggia il mercato illegale del trasporto di
cadavere,
d- la sospensione della terapia intensiva conduce al
deterioramento delle funzioni vitali e la morte avviene
per arresto cardiaco.
Laddove non avviene la
dimissione volontaria in extremis:
a- il mantenimento della terapia intensiva conduce al
mantenimento delle funzioni vitali e la morte non avviene
per arresto cardiaco,
b- scoraggia il mercato illegale del trasporto di
cadavere,
c- consente la valutazione della mortalità reale per
patologia neurologica,
d- ha rilevanti ricadute culturali positive per il
personale .
Il mantenimento di
pazienti in coma areflessico è un costo aggiuntivo
finalizzato al prelievo ancora prima dello stato di morte
:
1-per impegno del personale sanitario
2-per occupazione di posto letto
3-per monitoraggio invasivo
4-per terapie intensive protratte
Interventi
Le Rianimazioni che si
impegnano in questo settore devono essere supportate sin
dalla segnalazione del potenziale donatore ancora prima
dell'inizio della Osservazione.
1- per l' impegno del
personale sanitario
a- Incentivi al mantenimento della funzione degli
organi in vista di un probabile prelievo, attraverso:
1. Formazione di Unità Medico Infermiere reperibili che
su chiamata prendono in carico il paziente
2. Rimborso delle spese sanitarie sostenute per il
mantenimento del potenziale donatore
3. Finanziamento della reperibilità e\ o di un monte
orario specifico per la Unità Medico Infermiere.
b- Istituzione di Equipes mobili Medico Infermiere che
fanno riferimento ai Coordinamenti e che insistono sulle
rispettive Aree, allertabili e che al bisogno si rechino
presso lo Ospedale richiedente.
c- Formulazione di protocolli comuni per il mantenimento.
d- Corsi di formazione per il personale sanitario sulle
tematiche di prelievo e trapianto.
e- Corsi di formazione per Transplant Procurment Manager
sul modello di quello tenuto al CEFPAS Caltanissetta nel
Luglio del 1998
f- Riunione di tutti i Primari delle Rianimazioni con
intervento dell'Assessore per illustrare la strategia
politica che la Regione ha inteso intraprendere per la
attività dei prelievi e trapianti di organi in Sicilia .
2 - per occupazione di posto letto
Registrazione delle spese e rimborso alla Azienda
DRG per neuroleso certificato a cuore battente
DRG per organo prelevato
3 - per monitoraggio invasivo
Registrazione delle spese e rimborso alla Azienda
DRG per neuroleso certificato a cuore battente
DRG per organo prelevato
4 - per le terapie
Registrazione delle spese e rimborso alla Azienda
DRG per neuroleso certificato a cuore battente
DRG per organo prelevato
3 - OSSERVAZIONE
Presso molti Ospedali non
è disponibile la Commissione per la osservazione della
morte.
Qualora l'Ospedale non sia dotato dei Servizi necessari
la Direzione sanitaria è tenuta per legge a fare
richiesta ad altri Ospedali che per legge sono tenuti a
soddisfare le necessità.
In particolare si rileva che più Ospedali non sono
dotati di :
a- Neurologi e tecnici di neurofisiopatologia.
b- Elettroencefalografi adeguati
c- Attrezzature per il monitoraggio di un potenziale
donatore
Interventi
a-. Individuazione di
Commissioni per l'accertamento, operative in comune tra
più Ospedali.
b- Attrezzature mobili per il monitoraggio ed il supporto
del donatore utilizzabili da più Ospedali
a- EEG trasportabili utilizzabili da più Ospedali.
b- Reperibilità per Neurofisiopatologi, Tecnici di
neurofisiopatologia , Medici legale, Rianimatore ed
Infermieri operativi su scala regionale per tutti gli
Ospedali 24 ore\ 24 ore 365 giorni l'anno per integrare
la Commissione.
c- Corso per formazione per Neurologi e Tecnici di
neurofisiopatologia
4 - NON OPPOSIZIONE AL
PRELIEVO
Il parente avente diritto,
informato per legge dal Sanitario responsabile, può
opporsi al prelievo di organi dal cadavere del congiunto.
La accoglienza per i parenti dei degenti è largamente
carente nelle strutture ospedaliere, la informazione ed
il supporto ai parenti avviene in locali ed in
circostanze per lo più non idonee ad istaurare quel
clima di fiducia e rispetto necessario per la
circostanza.
Una adeguata informazione sul funzionamento e l'accesso
ai servizi dell'Ospedale rende il rapporto tra familiari
e personale meno conflittuale.
Non tutto il personale di assistenza è preparato o
disposto a farsi carico della richiesta.
Interventi
a- Accoglienza adeguata per i parenti di tutti i pazienti
degenti presso tutte le Terapie Intensive.
b- Promozione da parte dell' Assessorato sanità di
progetti per la accoglienza per i parenti di tutti i
pazienti degenti presso tutte le Terapie Intensive.
c- Intervento dello Psicologo nella gestione dei parenti
di tutti i pazienti degenti presso tutte le Terapie
Intensive
d- Intervento della Assistente sociale nel la gestione
dei parenti di tutti i pazienti degenti presso tutte le
Terapie Intensive
C- FATTORI CULTURALI
E' assai diffusa l'
opinione che sia la "scarsa cultura alla donazione
dei siciliani" la causa prima dello scarso numero di
prelievi.
Poco si parla della scarsa cultura degli Operatori
sanitari nel settore dei prelievi.
In realtà i cosidetti fattori culturali sono da
ricercare:
1- nel personale
sanitario
2- nel pubblico
1 - Personale
sanitario
La gran parte del
Personale sanitario intervistato presso la Azienda Civico
dove si effettuano prelievi e trapianti, ha dato risposte
inesatte a domande elementari, sulla problematica del
prelievo e del trapianto di organi.
Non tutti i Medici che operano presso le Rianimazioni
sono adeguatamente preparati nel settore terapia
intensiva al potenziale donatore.
Interventi
a- Corsi di formazione per il personale sanitario sulle
tematiche di prelievo e trapianto.
b- Corso per formazione per Neurologi e Tecnici di
neurofisiopatologia .
c- Corsi di formazione per Transplant Procurment Manager
sul modello di quello tenuto al CEFPAS Caltanissetta nel
Luglio del 1998.
d- Fondazione di un Club per TPM con edizione di
Notiziario TPM Sicilia
e- Riunione di tutti i Primari delle Rianimazioni con
intervento dell'Assessore per illustrare la strategia che
la Regione ha inteso intraprendere.
2 - Pubblico
Esiste sicuramente una
scarsa attitudine da parte del pubblico a volere
considerare la ipotesi del prelievo di organi come un
atto dovuto per il benessere della Società
Tuttavia è importante sottolineare che il peso della
"cultura della donazione" ha sullo scarso
numero di prelievi è in realtà molto inferiore a quanto
denunziato, la carenza essendo, a nostro avviso, da
riferire perlopiù ai Fattori Organizzativi.
Interventi
La Giornata nazionale per la Donazione ed il Trapianto
Maggio
La Giornata in memoria di Nicholas Green
Informazione nella Scuola (vedi progetto Allegato )
Incentivazione e Partecipazione a Campagne per la
Sicurezza stradale "Casco e\o Cinture di
sicurezza".
S.E. il Cardinale Salvatore Pappalardo
Ricerca di inserire l' argomenti nei vari congressi
regionali e\o promuovere congressi.
Trasformazione degli slogan da inviti alla generosità ed
all'altruismo ("donazione") ad invito al
rispetto di doveri e diritti.
Cancellare i "messaggi" di morte legati alla
"donazione", promuovendo messaggi di vita
legati alla prevenzione ed alla informazione.
5 - PRELIEVO
La attuale politica dei
prelievi del CRPTO incoraggia la attività di prelievo
all'interno dell'Ospedale che opera la Osservazione di
morte.
Non tutti gli Ospedali sono adeguatamente attrezzati.
Interventi
Formazione di Unità
mobili di :
1 - Personale
2 - Attrezzature
1 - Personale
a - 1 anestesista , 1 infermiere di Rianimazione
b - 2 chirurghi , 2 infermieri di Sala operatoria
Il personale reperibile
24ore\24 365 giorni deve essere allertato dal
Coordinatore su richiesta del 167 DONARE
2- Attrezzature
a- Borsoni di trasporto per farmaci
b- Borsoni di trasporto per presidi
c- Borsoni di trasporto per attrezzature
d- cercapersone
e- telefono portatile
torna all'indice
|