Numero in formato solo testo


ISSN 1080-3521

EDUCATIONAL SYNOPSES IN ANESTHESIOLOGY

and

CRITICAL CARE MEDICINE - Italia -

Il giornale Italiano online di anestesia Vol 9 No 10 Ottobre 2004


Pubblicato elettronicamente da

Vincenzo Lanza, MD

Servizio di Anestesia e Rianimazione

Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli Palermo, Italy

E-mail: lanza@mbox.unipa.it

Keith J Ruskin, MD

Department of Anesthesiology Yale University School of Medicine

333 Cedar Street, New Haven, CT 06520 USA

E-mail: ruskin@gasnet.med.yale.edu

Copyright (C) 1997 Educational Synopses in Anesthesiology and Critical Care Medicine. All rights reserved. Questo rivista on-line può essere copiata e distribuita liberamente curando che venga distribuita integralmente, e che siano riportati fedelmente tutti gli autori ed il comitato editoriale. Informazioni sulla rivista sono riportate alla fine

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In questo numero:

1 Uso del Metoclopramide nella riduzione del dolore da iniezione di Propofol

2 Il Dolore e le Scale di Misurazione


 


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Uso della Metoclopramide nella riduzione del dolore da iniezione di Propofol
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A.Costa, R.Azzolina, A.Ranno, S.Cefalù, C.Stissi
U. O. di Anestesia e Rianimazione – Policlinico - Università di Catania
S.Cefalu’- e-mail bedacefalu@inwind.it

RIASSUNTO
Il dolore-bruciore in seguito ad iniezione endovenosa di propofol è probabilmente l’effetto collaterale più fastidioso e frequente ,esso aumenta l’ansia e lo stress correlati all’intervento soprattutto nei piccoli pazienti. I farmaci utilizzati per eliminare questo effetto sono stati diversi. Noi abbiamo puntato la nostra attenzione sulla metoclopramide. Nel nostro studio abbiamo valutato 40 pazienti suddivisi in 4 gruppi cui sono stati applicati altrettanti protocolli. Abbiamo evidenziato come non ci sia differenza sostanziale tra l’uso di lidocaina e quello di metoclopramide quando somministrati dopo il posizionamento di un laccio emostatico. La metoclopramide può essere una valida alternativa alla lidocaina ed il suo utilizzo sarebbe multifunzionale.

PAROLE CHIAVE:propofol-dolore-bruciore-metoclopramide-lidocaina

INTRODUZIONE
Uno dei più frequenti effetti del propofol durante la sua somministrazione in una vena periferica è un dolore urente. Sebbene il meccanismo e l'eziologia del dolore indotto dall’iniezione di propofol non siano ben chiari, esso sarebbe da attribuire all’attivazione del sistema plasmatico chinina-callicreina da parte del solvente lipidico del propofol. Diversi studi sono stati effettuati per trovare un farmaco che potesse alleviare o eliminare questa sensazione spiacevole. Questo è particolarmente importante nei bambini dove anche questo dolore potrebbe aumentare l’ansia e rendere l’esperienza operatoria ancora più stressante. I farmaci utilizzati sono stati diversi: dalla lidocaina, all’alfentanil, alla ketamina. Noi abbiamo puntato la nostra attenzione sulla metoclopramide. Questo è un farmaco antidopaminergico dotato di attività antiemetica e procinetia. Ha un’emivita relativamente breve di 4-6 ore. L’eliminazione avviene prevalentemente per via renale. Gli effetti collaterali ad essa collegati sono: sonnolenza, irrequietezza motoria, disturbi intestinali (in particolare diarrea) e depressione. In caso di uso prolungato e/o ad alte dosi possono manifestarsi effetti extrapiramidali (soprattutto nei soggetti con meno di venti anni) di tipo diatonico (spasmi facciali, trisma, torcicollo), iperprolattinemia, discinesia tardiva e sintomi parkinsoniani (negli anziani).

CASISTICA CLINICA
In questo studio abbiamo valutato 40 pazienti, 20 uomini e 20 donne, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, classe ASA I-II. I soggetti selezionati dovevano essere sottoposti ad intervento chirurgico d’elezione e non avevano ricevuto alcuna premedicazione. Pochi minuti prima dell’intervento ad ogni paziente è stata incannulata una vena della mano con un ago-cannula 18 GA ed è stata iniziata infusione con soluzione fisiologica. Per la valutazione dell’intensità del dolore abbiamo fatto riferimento al verbal pain score (VPS), in base al quale ogni paziente doveva attribuire un valore numerico da 0 a 10 in base alla sensazione dolorifica percepita all’atto della somministrazione del propofol. I pazienti sono stati da noi suddivisi in 4 gruppi di 10 elementi ciascuno. In tutti i gruppi per l’induzione dell’anestesia sono stati usati 2 mg/kg di propofol. Al I gruppo abbiamo somministrato 10 mg di metoclopramide ev immediatamente prima del propofol. Nel II gruppo il protocollo prevedeva la somministrazione di 10 mg di metoclopramide miscelati al propofol. Ai pazienti del III gruppo dopo aver stoppato l’infusione di soluzione fisiologica abbiamo fatto sollevare il braccio per 15 sec., abbiamo posizionato un laccio emostatico nella parte superiore del braccio, rimosso dopo aver somministrato 10 mg di metoclopramide ritenuti in vena per 1 minuto. Ai pazienti dell’ultimo gruppo il protocollo prevedeva la somministrazione di 40 mg di lidocaina con la stessa procedura del gruppo precedente. In tutti i pazienti la VPS è stata valutata durante la somministrazione ed immediatamente dopo. Sono state inoltre valutate: le reazioni extrapiramidali, le reazioni discinetiche e diatoniche al risveglio dall’ anestesia.

RISULTATI
Nel I gruppo la VPS aveva una media di 0.9 alla prima valutazione e di 0.8 alla seconda valutazione. Nel II gruppo la VPS si presentava con un valore medio di 1.2 prima e di 1 dopo. Nel III gruppo la VPS era di 0 durante la somministrazione di propofol e di 0 immediatamente dopo. Nell’ultimo gruppo i valori medi di VPS erano di 0 alla prima valutazione e di 0 alla seconda. In nessuno dei pazienti esaminati si sono manifestati disturbi extrapiramidali o altri effetti collaterali.

DISCUSSIONE
Nei 4 protocolli da noi utilizzati si è dimostrata una significativa riduzione dell’intensità del dolore da infusione di propofol. Soprattutto nel III e nel IV gruppo, dove il dolore era praticamente assente. Questo evidenzia come non ci sia una differenza sostanziale tra l’uso di lidocaina e quello di metoclopramide. soprattutto quando entrambi sono somministrati dopo il posizionamento del laccio emostatico. Nel I e nel Il gruppo si è verificata una diminuizione netta del dolore, ma la somministrazione del propofol miscelato con la metoclopramide o la sua sommmistrazione poco prima non è risultata così efficace come negli ultimi due gruppi. La somministrazione di lidocaina e di metoclopramide è risultata quindi molto utile nel dolore di infusione di propofol, soprattutto quando viene utilizzata la stessa tecnica di somministrazione. E’ quindi ragionevole considerare l’uso di Metoclopramide come una valida alternativa alla lidocaina. La metoclopramide è infatti generalmente usata nella pratica clinica per prevenire la nausea ed il vomito post-operatorio. Il suo utilizzo nell’ induzione dell’anestesia sarebbe quindi multifunzionale. Anche i pazienti per i quali la lidocaina è controindicata (per es. allergia) potrebbero ricorrere alla metoclopramide.

BIBLIOGRAFIA

1.Karasawa F, Takafumi E, Okuda T, Satoh T:Propofol injection pain is not alIeviated by pre-treatment with flurbiprofen axetil, a prodrug of a nonsteroidal anti-inflammatory drug;J.Anaest.:14,135- l37;2000.
2.Liljeroth E, Grauers A, Akeson J.: Pain on injection of propofol with or without infusion of carrier fluid;Acta Anaesh. Scand.45,839-841;2001
3.Yi-Chuan Kau, Rick Sai-Chuen Wu, Ka-Shun Cheng: Propofol-sodium thiopental admixture reduces pain on injection;Acta Anaesth.Sin. :38,9-13;2000.

LETTERA ALLA REDAZIONE
Alla cortese attenzione della redazione di ESIA ITALIA
I sottoscritti Autori dichiarano di aver partecipato alla stesura e alla revisione del manoscritto presentato, di cui approvano i contenuti. Essi dichiarano che l’articolo è originale, non è stato inviato per la pubblicazione ad altra rivista, e non è stato già pubblicato